Lui era là in mezzo a quella piazza.
E tutto il pianeta era fermo col fiato sospeso
a guardare in alto, in su, verso il cielo.
Di e con: Daniele Bianco
Testo e messa in scena: Daniele Bianco
Musica originale: Kety Fusco
Occhio Esterno: Jean Martin Roy
Collaborazione Artistica: Lea Lechler e Valentina Bianda
Produzione: Grande Giro
Co produzione: Museo Casanova, ETI Berlin
Con il sostegno di: DECS – Repubblica e Canton Ticino fondo SWISSLOS; SUISA.
Il narratore incanta la folla raccontando di un eroe senza età che vuole salvare il mondo: disastri, deserti, mostri da mille facce, stelle, pianeti, l'universo ed il tempo. La paura ed il coraggio, la meraviglia e la disperazione.
Daniele Bianco e Grande Giro presentano un solo di narrazione e teatro fisico: un istrione contemporaneo che danza, guizza, si contorce grottesco per raccontare, gridando, piangendo e sussurrando, una leggenda moderna per dare una definizione nuova della nostra era: l'antropocene.
Una storia intima, turpe e sacra dove la forza dell'immaginazione rende vivibile quella “piazza” magnificamente misteriosa che è l'esistenza umana.
FOTO: Michela Piccinini