FREMDE
Ogni treno che passa prende un pezzo del mio cuore. Mi susurra di andare via.
Poi mi fermo e sento come si accumulano le lacrime.
Una girovaga, una migrante, una memoria, un sogno... Clara è una viaggiatrice, per necessità e per desiderio, sempre in bilico tra il bisogno di stabilirsi e l'inevitabilità della partenza. Fremde è un viaggio che favorisce l'incontro con se stessi. Danza e parole per ricordarsi che siamo tutti “nomadi della vita” e sappiamo riconoscere la solitudine, lo smarrimento, il dolore e l'allegria dei ricordi, la speranza per il futuro e la fatalità dell'esistenza.
Il progetto nasce dalla riflessione sui significati delle parole tedesche Heimat (patria) e Fremde (straniero/estraneo).
Di e con: Lea Lechler
Coach artistico: Valentina Bianda
Messa in scena: Daniele Bianco
Musica originale: Manuel Beyeler
Grafica: Vera Bianda
Produzione: Grande Giro
Co-produzione: ETI, Berlin
Con il sostegno di: DECS Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos; Jürg-Georg Bürki Stiftung; Oertli Stiftung.
FOTO: MICHELA PICCININI